Processo eternit: le vittime richiedono l’intervento dello Stato
L’associazione chiede che lo Stato sostenga le rivendicazioni economiche delle vittime stabilite dal processo eternit a cui è stata assegnata una provvisionale di 30mila euro. Insieme agli ammalati e agli eredi si sommano le provvisionali disposte in favore di regioni, enti locali e associazioni. Si va dai 20 milioni di euro alla Regione Piemonte passando per i 5 milioni all’ASL di Alessandria e i 100mila euro destinati alle sigle sindacali e alle associazioni di familiari.
Lo spazio che separa la sentenza dall’incasso è abissale, ed è per questo che l’Afeva richiede l’intervento dello Stato. Dall’esperienza della sentenza di primo grado, al termine della quale erano state disposte provvisionali immediatamente esecutive a carico dell’imputato, emerge con chiarezza l’assoluta indisponibilità di Schmidheiny a eseguire qualunque risarcimento.
L’Afeva propone azioni esecutive internazionali, anche cautelari, a carico delle persone indicate. Si tratta di un procedimento complesso, vista la cittadinanza svizzera e la residenza costaricense dell’imputato.
L’elevato grado di onerosità delle spese da parte degli ammalati e dei familiari dei cittadini deceduti sarebbe sproporzionato rispetto alle somme esigibili.